Ingresso di Gardaland con contingentamento

I parchi divertimento, lo sappiamo, sono frequentati soprattutto da famiglie, bambini e ragazzi. Il Governo e il Comitato Tecnico- Scientifico potrebbero aver considerato questi elementi nella scelta dell’apertura prevista per il 1° luglio, dopo aver ipotizzato che gran parte della fascia over 30 (e forse over 20) possa essersi finalmente vaccinata.

LE VACCINAZIONI PER COORTE

In Veneto oggi si è aperto agli under40 ed è molto probabile che nel giro di 10 giorni si potrà prenotare la vaccinazione anche avendo tra i 30 e i 39 anni. Poi toccherà nel peggiore dei casi alla fascia 20 – 29, nel migliore a tutti. La Lombardia, ad esempio, ha annunciato oggi che dal 2 giugno tutti coloro i quali hanno più di 16 anni potranno prenotare la loro prima dose. Ad oggi in Veneto i quaranta/ quarantanovenni possono prenotare la propria vaccinazione i primi del mese prossimo e ciò farebbe supporre che i trentenni/ trentanovenni avranno la loro dose attorno alla fine di giugno. A quel punto mancheranno all’appello solamente gli under 30 (verosimilmente in vaccinazione nella prima metà di luglio).

UNA SCELTA COERENTE

La data del 1° luglio per l’apertura dei parchi divertimento, dunque, “vaccinalmente” parlando sembra coerente. I parchi, infatti, sono tradizionalmente visitati per la maggior parte da under 40, da famiglie con genitori che potrebbero avere indicativamente tra i 25 e i 40 anni e bambini piccoli (che comunque non avranno in questo momento la propria dose), oltre che da adolescenti.

RICHIESTE INASCOLTATE?

E’ possibile, comunque, che le richieste dell’Associazione Parchi Permanenti (che ha manifestato in Piazza del Popolo lo scorso martedì) vengano accolte, magari anticipando la ripartenza a metà giugno se i risultati lo permetteranno.

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.